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domenica 2 ottobre 2011

A conversation with Saifullah Said about Muktijuddho_Complete


This my my interview with Mr. Saifulla Said, FAO employee and former freedom fighter. The conversation started in english but then continued in italian. We talked not only about the war itself, but also about his opinion about the political and social background of this crucial historical event.
Hope you will like it!

mercoledì 28 settembre 2011

A conversation with Nasrin Hasan about Muktijuddho

On June I had a pleasant conversation with Mrs. Nasrin Hasan, daugther of Mohammad Moniruzzaman, a member of Awami League political party, who cooperated with the Bangladesh freedom fighter during the muktijuddho (=War of Liberation).



lunedì 23 maggio 2011

Ecosostenibilità e innovazione



Con mio grande piacere, ho visto sul sito de La Repubblica due diverse iniziative portate avanti da indiani riguardo l'ecosostenibilità e voglio condividerle. Sono felice di poter constatare che l'opinione pubblica indiana sta cominciando ad acquisire consapolevolezza dell'importanza di diminuire l'impatto delle attività umane sull'ambiente e, anche attraverso strumenti "fai-da-te", dimostra la proprià creatività ed ingegnosità. Si spera che presto anche il governo indiano possa riuscire a investire e incentivare  su vasta scala politiche economiche più rispettose dell'ambiente e cominci a premiare i cittadini che dimostrano con le loro invenzioni una grande sensibilità ecologica.

La prima iniziativa riguarda un motorino alimentato ad energia solare creato da un indiano di Bangalore con suo nipote, partendo da uno scooter di seconda mano acquistato per soli 60 dollari!I due hanno applicato sul motorino un piccolo pannello fotovoltaico che permette al mezzo di muoversi per 200 Km in presenza di sole!!!
Mando il link del video preso dal sito di La Repubblica:

http://tv.repubblica.it/tecno-e-scienze/india-scooter-fotovoltaico-costruito-in-garage/68645?video

La seconda invenzione è stata sviluppata da un ingegnere gujarati che, consapevole dell'elevata produzione di rifiuti plastici nel paese, ha creato una macchina che trasforma la plastica in olio per uso industriale! Ora ha intenzione di chiedere al governo indiano incentivi per la produzione seriale del prototipo.
Ecco il secondo link:


http://tv.repubblica.it/tecno-e-scienze/india-la-macchina-che-trasforma-la-plastica-in-olio/68548?video


Mi scuso se non sono riuscita a postare direttamente i video sul blog, ma i contenuti de La Repubblica sono difficili da incorporare...

                                                                                      फिर मिलेंगे Phir milenge, Arrivederci






mercoledì 11 maggio 2011

La musica di Rabindranath Tagore - রবীন্দ্র সংগীত (Robindro Shongit)

Da grande artista poliedrico qual'era , Rabindranath Tagore ha composto moltissime canzoni, arraggiandone la parte musicale e componendone i testi. In India e Bangladesh, è nato addirittura un intero genere musicale che comprende le canzoni di Tagore, chiamato Robindro Shongit (= La musica di Robindro). Oggi esistono scuole dove si insegna questo stile e molti rinomati artisti che suonano queste canzoni, anche fuori dall'India.
Oggi voglio condividere "Bhalobashi Bhalobashi" (="L'amore, l'amore), una delle più celebri canzoni di Tagore e tra le mie preferite. Nel video potete vedere la versione di questa canzone realizzata da una popostar famosissima in Bangladesh, Tishma.
Ribadisco che, avendo tradotto io il testo dalla bengali, la sua poeticità è notevolmente inferiore all'originale. Spero comunque di riuscire a trasmettere la dolcezza e il carattere aulico delle parole.

 ভালবাসি ভালবাসি

এই সুরে কাছে দূরে জলে স্থলে বজায় বাঁশি |
আকাশে কার বুকের মাঝে ব্যথা বাজে ,
দিগন্ত কার কালো আঁখি আঁখির জলে যায় ভাসি |
সেই সুরে সাগরকূলে বাঁধন খুলে
অতল রোদন উঠে দুলে |
সেই সুরে বাজে মনে অকারণে
ভুলে-যাওয়া গানের বাণী , ভোলা দিনের কাঁদন-হাসি |

L'amore, l'amore
con questa melodia, vicino e lontano, per terra e per mare, risuona il flauto.
Di chi nel cielo risuona talora il dolore dell'animo,
all'orizzonte gli occhi neri di chi vengono sommersi dalle lacrime.
Con questa melodia sulla riva del mare, spezzando i vincoli, 
si leva un pianto senza fondo.
Con questa melodia, risuonano nell'animo il richiamo del canto inspiegabilmente dimenticato 
e le gioie e i dolori dei giorni andati.


mercoledì 4 maggio 2011

Rabindranath Tagore - রবীন্দ্রনাথ ঠাকুর

       Rabindranath Tagore fu uno dei più brillanti pensatori e uno degli artisti più poliedrici 
e creativi della storia non solo del Sub-Continente indiano, ma del mondo intero.
Innanzitutto, il suo nome venne anglicizzato durante i numerosi viaggi che Tagore compì in Inghilterra e in Europa. Il suo vero nome è Robindronath Thakur [ɾobin̪d̪ɾonat̪ tʰakuɾ] ,  রবীন্দ্রনাথ ঠাকুর, रवीन्द्रनाथ ठाकुर . (Kolkata, 6 Maggio 1861; Santiniketan, 7 Agosto 1941 ) . Nacque in una ricca famiglia di bramini bengalesi e fu il discedente di importanti e stimati pensatori, come il padre Debendranath Tagore, uno dei padri dell'induismo riformista e fondatore della Brahmo Samaj.
Fu principalmente un filosofo e uno scrittore, ma si occupò anche di drammaturgia,poesia, giornalismo, pedagogia, musica classica indiana, politica, astronomia e molti altri campi del sapere.
Come scrittore lo ricordiamo per la sua poliedricità, dato che ha scritto racconti, romanzi, favole per bambini,opere teatrali,testi musicali, articoli di giornale, saggi e trattati, oltre che per la sublime poesia, le cui tematiche spaziano dall'amore all'amicizia, dalla natura intesa come principio vitale al rapporto dell'uomo con essa, dalla nazione alla Madre-Terra, dalla vita semplice e dai valori della società rurale alla religione.
In Europa è conosciuto maggiormente per essere stato il primo non-europeo a vincere il Premio Nobel per la letteratura nel 1913 per la sua "prosa elegante e poesia magica".
E' anche l'unica persona al mondo ad aver scritto gli inni nazionali di due paesi, India (Jana Gana Mana, originariamente scritto in bengali) e Bangladesh (Amar shonar Bangla-Il mio Bengala dorato).
Fondò anche un ashram _eremitaggio_ a Santiniketan, dove istituì una storica sede universitaria, la Vishva Bharati University, attiva ancora oggi, presso la quale Tagore sperimentò nuovi metodi di insegnamento e rivoluzionò alcuni standard pedagogici occidentali, come il concetto di esame, di voto personale e il ruolo dell'insegnante nel rapporto con gli studenti.
Fu molto attivo anche riguardo i temi politici e sociali del suo tempo ed entrò a far parte del dibattito intellettuale bengalese, divenendo una delle figure chiave del cosiddetto "Rinascimento Bengalese".
In particolare, va ricordato il rapporto, a volte conflittuale, che ebbe con il Mahatma Gandhi e il fatto che, dopo esser stato nominato Sir dalla corona inglese nel 1915, rifiutò l'onorificenza per protesta contro il massacro di Jallianwala Bagh (Amritsar)del 1919, compiuto dai soldati inglesi contro manifestanti inermi, al fine di sedare una protesta anti-governativa. Fu uno dei più importanti sostenitori e attivisti del movimento Swadeshi_ autoctono,del proprio paese_ ,nato nel 1905 come opposizione alle pratiche economiche del Raj britannico ed improntato verso il recupero dei prodotti tradizionali locali, come capi di vestiario, cibo e beni di consumo. Questo movimento si inserisce nel contesto più grande dei nascenti movimenti di non-cooperazione, non-violenza e indipendenza del neo-nato Nazionalismo indiano. 

Come "assaggio" dei capolavori di Tagore, vorrei condividere una piccola poesia tratta da una raccolta di storie per bambini, da me tradotta in italiano dall'originale bangla, facendo l'ovvia premessa che la traduzione non rende minimamente onore alla dolcezza dei versi originali, espressa attraverso la scelta delle parole e la loro assonanza all'interno della poesia.


  সমব্যথী

যদি খোকা না হয়ে
আমি হতেম কুকুর-চানা ---
তবে পাছে তোমার পাতে
আমি মুখ দিতে যাই ভাতে
তুমি করতে আমায় মানা ?
সতিয করে বল,
আমায় করিস নে মা , ছল ---
বলতে আমায় "দূর দূর দূর ,
কথা থেকে এলো এই কুকুর ?"
যা মা, তবে  যা মা,
আমায় কোলের থেকে নামা .
আমি খাব না তোর হাতে .
আমি খাব না তোর পাতে .

যদি খোকা  না হয়ে
আমি হতেম তোমার টিয়ে ---
তবে পাছে যাই মা, উড়ে
আমায় রাখতে শিকল দিয়ে ?
সতিয করে বল ,
আমায় করিস নে মা, ছল ---
বলতে আমায় "হতভাগা পাখি
শিকল কেটে দিতে চায় রে ফাঁকি ?"
তবে নামিয়ে দে মা,
আমায় ভালোবাসিস নে মা .
আমি রব না তোর খোলে,
আমি বনেই  যাব চলে .

Compassionevole
Se io, non essendo un bambino,
fossi un cucciolo di cane,
allora, per non permettermi di mettere
                                            il muso nel riso nella tua pata,           (foglia di banano usata come piatto)
tu mi sgrideresti?
Dimmi la verità,
o Madre, non ingannarmi!
Mi diresti :"Via via via, 
da dove è venuto questo cane?"
Vai via, Madre, allora vai via,
fammi scendere giù dal tuo grembo.
Io non mangerò più dalla tua mano,
io non mangerò più dalla tua foglia di banano.
Se io, non essendo un bambino,
fossi il tuo pappagallino,
allora, affinchè io possa volare via,
tu spezzeresti le mie catene?
Dimmi la verità,
o Madre, non ingannarmi!
Mi diresti:" sfortunato uccello, 
spezzate le catene,vorresti aprirmi un varco?"
Fammi scendere, o Madre,
tu non mi vuoi davvero bene, Madre.
Io non voglio più restare nel tuo grembo,
io me ne andrò nella foresta.


        দেখা হবে, Dekha hobe - Arrivederci


lunedì 24 gennaio 2011

Mustafiz Tournament (2010)

Questo video rappresenta un'iniziativa portata avanti da Mr. Saifullah Said, impiegato presso la FAO
con sede a Roma, il quale ha realizzato presso il suo villaggio natale in Bangladesh un centro polisportivo.
In memoria di un suo compagno e amico, morto durante la Guerra di Liberazione del Bangladesh del 1971,
ha organizzato un torneo di calcio tra squadre composte da studenti provenienti da scuole locali. 


mercoledì 12 gennaio 2011

Guerra di liberazione Bangladesh - বাংলাদেশ মুক্তি যুদ্ধ - Prima Parte

Prima di tutto volevo augurarvi buon anno nuovo:
শুভ নব বর্ষ   shubho nobo borsho  (bangla),
नया साल मुबारक हो naya sal mubarak ho (hindi) .

Sto lavorando ad un saggio sulla Guerra di Liberazione bengalese del 1971, un evento cruciale per la storia della Repubblica Popolare del Bangladesh purtroppo poco conosciuto al di fuori della nazione.
Sto studiando questa guerra da un duplice punto di vista: quello letterario, grazie allo splendido libro della scrittrice bangladeshi Tahmima Anam, uscito in Italia con il titolo de "I giorni dell'amore e della guerra" (titolo originale "A golden age") ed edito da Garzanti, e quello storico e realistico di due guerriglieri_ মুক্তি যোদ্ধা , mukti joddha _ che a breve intervisterò grazie alla collaborazione della mia docente di Bengali all'Università.
Intendo perciò oggi introdurre questo importantissimo argomento per non dimenticare il contributo delle migliaia di morti per la causa dell'indipendenza.

La Guerra di Liberazione del Bangladesh fu un conflitto armato tra il West Pakistan e l'East Pakistan  che avvenne tra il 26 Marzo e il 16 Dicembre del 1971.Bisogna perciò precisare che con l'indipendenza di India e Pakistan nel 1947, il Pakistan venne diviso tra West Pakistan (odierno Pakistan) e East Pakistan (Bangladesh), diventando perciò un paese diviso in due "ali" distanti tra loro più di mille miglia. Verso la fine della guerra, agli inizi di Dicembre, l'India di Indira Ghandi intervenne militarmente a sostegno dell'East Pakistan, dando un determinante contributo alla resa del West Pakistan.
L'effettivo conflitto tra le due parti del Pakistan fu solo la conclusione di un progressivo deterioramento dei loro reciproci rapporti politici e sociali.
Era emerso già da tempo, infatti, un forte senso di sfiducia da parte dell'opinione pubblica bangladeshi verso la politica economica del West Pakistan; in particolare era forte l'idea che il governo sfruttasse economicamente le risorse e le materie prime dell'East Pakistan, investendone gli introiti nello sviluppo industriale ed economico del solo West Pakistan, considerando di fatto, quindi, l'East Pakistan come una sorta di colonia.Inoltre i bangladeshi avevano pochissime possibilità di intraprendere carriere lavorative all'interno di settori chiave per il paese, quali la burocrazia, la pubblica amministrazione, la politica e l'esercito.
Risultavano evidenti ai più le abissali differenze tra le due parti del paese in ogni ambito che risulta centrale per definire il concetto di nazione: cultura, lingua, letteratura, costumi, stili di vita,abbigliamento e persino il calendario.
Nello specifico, la questione della lingua divenne il primo elemento di forte dissenso contro la politica pakistana da parte delle classi più culturalmente vivaci della popolazione bengalese.Fin dal 1948 il leader del West Pakistan, il Fondatore della Nazione Mohammed Ali Jinnah, dichiarò, in nome dell'unità nazionale, che l'unica lingua ufficiale del West e dell'East Pakistan doveva essere , la lingua parlata dall'etnia dominante in West Pakistan e quasi totalmente sconosciuta nella parte est del paese, che parla bengali.
Questa e altre dichiarazioni successive di politici del West Pakistan scatenarono enormi proteste tra gli studenti e gli intellettuali bangladeshi, prima all'Università di Dhaka e poi in  altre città del paese.La paura dei bangladeshi non era solo quella ovvia del non riconoscimento da parte del governo dell'identità bangla, ma soprattutto il fatto che, non conoscendo l'urdu, i bengalesi sarebbero stati esclusi ancora di più dalle carriere pubbliche e amministrative.Le manifestazioni e i cortei culminarono con la crudele repressione compiuta dall'esercito del West Pakistan il 21 Febbraio del 1952, con la morte di molti studenti e civili inermi e disarmati.Dal 1999 questo giorno è ricordato in tutto il mondo, grazie all'UNESCO, come la Giornata Internazionale della Lingua Madre e in Bangladesh è commemorato come il Giorno dei Martiri per la Lingua.
Anche a livello politico le disparità tra le due "ali" del paese erano evidenti.Nonostante la popolazione dell'East Pakistan superasse nettamente quella del West Pakistan, i partiti politici dominanti provenivano dal West.Nel 1952, a causa di vari disordini e assassini politici, il Presidente Iskander Mirza annunciò l'instaurazione del regime militare, presieduto prima da Ayub Khan e poi da Yahya Khan e la soppressione dei partiti, del parlamento e della Costituzione.
Tuttavia nel 1970 il dittatore militare Yahya Khan annunciò pubblicamente di voler indire elezioni pubbliche per restaurare l'assetto parlamentare e costituzionale del paese.
La Awami League, il maggior partito politico bangladeshi con a capo il Padre della Nazione del Bangladesh Sheikh Mujibur Rahman, già da prima delle elezioni aveva iniziato una imponente campagna di sensibilizzazione per i diritti della popolazione bengalese.Nel 1966 S. M. Rahman pubblicò il suo manifesto politico, da cui prese vita il Movimento dei Sei Punti e che fu poi al centro della campagna elettorale del Partito Awami.Questo movimento aveva come obiettivo la fine dello sfruttamento economico del West sull'East Pakistan, attraverso il federalismo, la costituzione di due diverse valute, di due diverse Federal Reserve Banks e di due forze militari.