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lunedì 23 maggio 2011

Ecosostenibilità e innovazione



Con mio grande piacere, ho visto sul sito de La Repubblica due diverse iniziative portate avanti da indiani riguardo l'ecosostenibilità e voglio condividerle. Sono felice di poter constatare che l'opinione pubblica indiana sta cominciando ad acquisire consapolevolezza dell'importanza di diminuire l'impatto delle attività umane sull'ambiente e, anche attraverso strumenti "fai-da-te", dimostra la proprià creatività ed ingegnosità. Si spera che presto anche il governo indiano possa riuscire a investire e incentivare  su vasta scala politiche economiche più rispettose dell'ambiente e cominci a premiare i cittadini che dimostrano con le loro invenzioni una grande sensibilità ecologica.

La prima iniziativa riguarda un motorino alimentato ad energia solare creato da un indiano di Bangalore con suo nipote, partendo da uno scooter di seconda mano acquistato per soli 60 dollari!I due hanno applicato sul motorino un piccolo pannello fotovoltaico che permette al mezzo di muoversi per 200 Km in presenza di sole!!!
Mando il link del video preso dal sito di La Repubblica:

http://tv.repubblica.it/tecno-e-scienze/india-scooter-fotovoltaico-costruito-in-garage/68645?video

La seconda invenzione è stata sviluppata da un ingegnere gujarati che, consapevole dell'elevata produzione di rifiuti plastici nel paese, ha creato una macchina che trasforma la plastica in olio per uso industriale! Ora ha intenzione di chiedere al governo indiano incentivi per la produzione seriale del prototipo.
Ecco il secondo link:


http://tv.repubblica.it/tecno-e-scienze/india-la-macchina-che-trasforma-la-plastica-in-olio/68548?video


Mi scuso se non sono riuscita a postare direttamente i video sul blog, ma i contenuti de La Repubblica sono difficili da incorporare...

                                                                                      फिर मिलेंगे Phir milenge, Arrivederci






mercoledì 11 maggio 2011

La musica di Rabindranath Tagore - রবীন্দ্র সংগীত (Robindro Shongit)

Da grande artista poliedrico qual'era , Rabindranath Tagore ha composto moltissime canzoni, arraggiandone la parte musicale e componendone i testi. In India e Bangladesh, è nato addirittura un intero genere musicale che comprende le canzoni di Tagore, chiamato Robindro Shongit (= La musica di Robindro). Oggi esistono scuole dove si insegna questo stile e molti rinomati artisti che suonano queste canzoni, anche fuori dall'India.
Oggi voglio condividere "Bhalobashi Bhalobashi" (="L'amore, l'amore), una delle più celebri canzoni di Tagore e tra le mie preferite. Nel video potete vedere la versione di questa canzone realizzata da una popostar famosissima in Bangladesh, Tishma.
Ribadisco che, avendo tradotto io il testo dalla bengali, la sua poeticità è notevolmente inferiore all'originale. Spero comunque di riuscire a trasmettere la dolcezza e il carattere aulico delle parole.

 ভালবাসি ভালবাসি

এই সুরে কাছে দূরে জলে স্থলে বজায় বাঁশি |
আকাশে কার বুকের মাঝে ব্যথা বাজে ,
দিগন্ত কার কালো আঁখি আঁখির জলে যায় ভাসি |
সেই সুরে সাগরকূলে বাঁধন খুলে
অতল রোদন উঠে দুলে |
সেই সুরে বাজে মনে অকারণে
ভুলে-যাওয়া গানের বাণী , ভোলা দিনের কাঁদন-হাসি |

L'amore, l'amore
con questa melodia, vicino e lontano, per terra e per mare, risuona il flauto.
Di chi nel cielo risuona talora il dolore dell'animo,
all'orizzonte gli occhi neri di chi vengono sommersi dalle lacrime.
Con questa melodia sulla riva del mare, spezzando i vincoli, 
si leva un pianto senza fondo.
Con questa melodia, risuonano nell'animo il richiamo del canto inspiegabilmente dimenticato 
e le gioie e i dolori dei giorni andati.


mercoledì 4 maggio 2011

Rabindranath Tagore - রবীন্দ্রনাথ ঠাকুর

       Rabindranath Tagore fu uno dei più brillanti pensatori e uno degli artisti più poliedrici 
e creativi della storia non solo del Sub-Continente indiano, ma del mondo intero.
Innanzitutto, il suo nome venne anglicizzato durante i numerosi viaggi che Tagore compì in Inghilterra e in Europa. Il suo vero nome è Robindronath Thakur [ɾobin̪d̪ɾonat̪ tʰakuɾ] ,  রবীন্দ্রনাথ ঠাকুর, रवीन्द्रनाथ ठाकुर . (Kolkata, 6 Maggio 1861; Santiniketan, 7 Agosto 1941 ) . Nacque in una ricca famiglia di bramini bengalesi e fu il discedente di importanti e stimati pensatori, come il padre Debendranath Tagore, uno dei padri dell'induismo riformista e fondatore della Brahmo Samaj.
Fu principalmente un filosofo e uno scrittore, ma si occupò anche di drammaturgia,poesia, giornalismo, pedagogia, musica classica indiana, politica, astronomia e molti altri campi del sapere.
Come scrittore lo ricordiamo per la sua poliedricità, dato che ha scritto racconti, romanzi, favole per bambini,opere teatrali,testi musicali, articoli di giornale, saggi e trattati, oltre che per la sublime poesia, le cui tematiche spaziano dall'amore all'amicizia, dalla natura intesa come principio vitale al rapporto dell'uomo con essa, dalla nazione alla Madre-Terra, dalla vita semplice e dai valori della società rurale alla religione.
In Europa è conosciuto maggiormente per essere stato il primo non-europeo a vincere il Premio Nobel per la letteratura nel 1913 per la sua "prosa elegante e poesia magica".
E' anche l'unica persona al mondo ad aver scritto gli inni nazionali di due paesi, India (Jana Gana Mana, originariamente scritto in bengali) e Bangladesh (Amar shonar Bangla-Il mio Bengala dorato).
Fondò anche un ashram _eremitaggio_ a Santiniketan, dove istituì una storica sede universitaria, la Vishva Bharati University, attiva ancora oggi, presso la quale Tagore sperimentò nuovi metodi di insegnamento e rivoluzionò alcuni standard pedagogici occidentali, come il concetto di esame, di voto personale e il ruolo dell'insegnante nel rapporto con gli studenti.
Fu molto attivo anche riguardo i temi politici e sociali del suo tempo ed entrò a far parte del dibattito intellettuale bengalese, divenendo una delle figure chiave del cosiddetto "Rinascimento Bengalese".
In particolare, va ricordato il rapporto, a volte conflittuale, che ebbe con il Mahatma Gandhi e il fatto che, dopo esser stato nominato Sir dalla corona inglese nel 1915, rifiutò l'onorificenza per protesta contro il massacro di Jallianwala Bagh (Amritsar)del 1919, compiuto dai soldati inglesi contro manifestanti inermi, al fine di sedare una protesta anti-governativa. Fu uno dei più importanti sostenitori e attivisti del movimento Swadeshi_ autoctono,del proprio paese_ ,nato nel 1905 come opposizione alle pratiche economiche del Raj britannico ed improntato verso il recupero dei prodotti tradizionali locali, come capi di vestiario, cibo e beni di consumo. Questo movimento si inserisce nel contesto più grande dei nascenti movimenti di non-cooperazione, non-violenza e indipendenza del neo-nato Nazionalismo indiano. 

Come "assaggio" dei capolavori di Tagore, vorrei condividere una piccola poesia tratta da una raccolta di storie per bambini, da me tradotta in italiano dall'originale bangla, facendo l'ovvia premessa che la traduzione non rende minimamente onore alla dolcezza dei versi originali, espressa attraverso la scelta delle parole e la loro assonanza all'interno della poesia.


  সমব্যথী

যদি খোকা না হয়ে
আমি হতেম কুকুর-চানা ---
তবে পাছে তোমার পাতে
আমি মুখ দিতে যাই ভাতে
তুমি করতে আমায় মানা ?
সতিয করে বল,
আমায় করিস নে মা , ছল ---
বলতে আমায় "দূর দূর দূর ,
কথা থেকে এলো এই কুকুর ?"
যা মা, তবে  যা মা,
আমায় কোলের থেকে নামা .
আমি খাব না তোর হাতে .
আমি খাব না তোর পাতে .

যদি খোকা  না হয়ে
আমি হতেম তোমার টিয়ে ---
তবে পাছে যাই মা, উড়ে
আমায় রাখতে শিকল দিয়ে ?
সতিয করে বল ,
আমায় করিস নে মা, ছল ---
বলতে আমায় "হতভাগা পাখি
শিকল কেটে দিতে চায় রে ফাঁকি ?"
তবে নামিয়ে দে মা,
আমায় ভালোবাসিস নে মা .
আমি রব না তোর খোলে,
আমি বনেই  যাব চলে .

Compassionevole
Se io, non essendo un bambino,
fossi un cucciolo di cane,
allora, per non permettermi di mettere
                                            il muso nel riso nella tua pata,           (foglia di banano usata come piatto)
tu mi sgrideresti?
Dimmi la verità,
o Madre, non ingannarmi!
Mi diresti :"Via via via, 
da dove è venuto questo cane?"
Vai via, Madre, allora vai via,
fammi scendere giù dal tuo grembo.
Io non mangerò più dalla tua mano,
io non mangerò più dalla tua foglia di banano.
Se io, non essendo un bambino,
fossi il tuo pappagallino,
allora, affinchè io possa volare via,
tu spezzeresti le mie catene?
Dimmi la verità,
o Madre, non ingannarmi!
Mi diresti:" sfortunato uccello, 
spezzate le catene,vorresti aprirmi un varco?"
Fammi scendere, o Madre,
tu non mi vuoi davvero bene, Madre.
Io non voglio più restare nel tuo grembo,
io me ne andrò nella foresta.


        দেখা হবে, Dekha hobe - Arrivederci